Lover, Stalker, Killer di Sam Hobkinson

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Documentario statunitense, caso di cronaca nera, storia di gelosia e possessività, canovaccio già visto, eppure Lover, Stalker, Killer, ultimo lavoro del veterano Sam Hobkinson, merita la nostra attenzione.

L’imbastitura contiene elementi innovativi e li fa convivere con stilemi del documentarismo classico: la fotografia cupa e tagliente di Tim Cragg, la cura dell’inquadratura e dell’abbigliamento, entrambi volti a dirci qualcosa in più sulle personalità di chi sta parlando, elementi che ricordano i recenti lavori di Errol Morris (in particolare la serie TV Woodworm), e anche qui, le interviste sono accompagnate da alcune parti di racconto messe in scena.

A differenza di Morris però, Hobkinson non utilizza attori, ma fa recitare gli stessi protagonisti, che si mettono a disposizione per interpretare loro stessi in una sorta di re-enactment, una ricostruzione drammatica degli eventi. Il congegno funziona alla perfezione, e risulta infine più convincente di quello del collega.

Se questo documentario fosse un film, il pubblico se ne uscirebbe dalla sala profondamente perplesso sulla verosimiglianza di ciò che ha visto. Dato che qui si tratta di fatti realmente accaduti, non c’è nessuna incredulità da sospendere, abbiamo a che fare con uno dei documentari più sconcertanti che troverete su Netflix.

Questa constatazione non ci permette di dirvi troppo della storia, possiamo solo accennare al fatto che si tratta di un incontro tra due persone, nato online, e che una delle due comincia a comportarsi in maniera piuttosto grottesca.

I protagonisti della triste vicenda sono tre, Dave Kroupa, un uomo divorziato che si è trasferito in una nuova città, Liz Goylar, una donna con la quale entra in contatto tramite un sito di dating e Cari Farver, un’altra donna, che entra in gioco in seguito ed ingabbia entrambi in una rete atroce di paranoia e ossessione. Arrivano minacce, atti di vandalismo, e quant’altro. Ma fin qui tutto piuttosto normale, di storie così ne abbiamo già viste. Inizialmente il caso viene praticamente abbandonato e dato per risolto, o meglio, tutti sono convinti di chi sia il colpevole anche se latita e pare impossibile da catturare. Eppure qualcosa non torna, e, a distanza di anni, Dave, nonostante si sia trasferito nuovamente proprio per lasciarsi alle spalle la vicenda, viene nuovamente trovato da Cari.

Ma stavolta, a far luce sulla vicenda entra il gioco un trio assolutamente cinematografico, composto da un detective privato che si veste da cowboy ed il suo fidato aiutante, accompagnati dallo specialista informatico: un hacker nello spettro autistico dall’indole estremamente interessante. Sono loro le vere star, con dei personaggi di tale caratura la visione acquisisce un carattere surreale e si fa ancora più intrigante. Grazie a loro si giunge ad un twist che, personalmente, non sarei mai stato capace di immaginare, tale è l’assurdità di ciò che viene rivelato.

Infine, i tre riescono, per una circostanza veramente unica, ad incastrare il colpevole, e anche in questo caso, si tratta di un dettaglio talmente irrisorio, trovato in maniera talmente casuale che pare nuovamente di trovarsi dentro ad una improbabile storia sceneggiata.

Rimangono molti interrogativi una volta conclusa la vicenda, perché non è chiaro come sia possibile che il colpevole si sia spinto a tanto e quali siano state esattamente le motivazioni alla base. Non è una colpa che possiamo attribuire presumibilmente a questo lavoro, dato che non è possibile entrare nella mente di chi ha imbastito un’architettura talmente contorta da arrivare a danneggiare la propria persona e i propri beni pur di giungere al suo obiettivo, il punto è che non riusciamo ad afferrare quale sia effettivamente questo obiettivo.

Questa non è solo una semplice storia di ossessione e di vendetta, c’è qualcosa che va oltre e si affaccia nell’ignoto dell’inconscio umano. Aprendo una voragine di alienazione che scardina anche il binario della follia e sulla quale continueremo ad interrogarci a lungo.

L’autore, Sam Hobkinson, ama le vicende stranger than fiction, sono un po’ la sua specialità, e se avete apprezzato questo vi consigliamo di recuperare Devil’s Advocate, the mostly True story of Giovanni di Stefano(su Sky) e Misha and The Wolves (su Netflix). Consigliato

Su Netflix dal 9 febbraio 2024


Lover, Stalker, Killer- Regia: Sam Hobkinson, fotografia: Tim Cragg; musica: Nick Foster; montaggio: Simon Mason; cast: Dave Kroupa Nancy Raney Chris LeGrow Amy Flora Jim Doty Ryan Avis Tony Kava Brenda Beadle Cari Lea Farver Shanna Golyar Todd Butterbaugh; produzione: Curious Films; origine: Stati Uniti, 2024; durata: 90 minuti; distribuzione: Netflix.

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