Upon Entry – L’arrivo di Alejandro Rojas e Juan Sebastián Vázquez

Vincitore del premio del pubblico al Festival del cinema spagnolo a Roma (5-12 novembre 2023) e ora in uscita in sala, Upon Entry – L’arrivo, opera prima della coppia venezuelana-ispanica Alejandro RojasJuan Sebastián Vázquez, basato su proprie esperienze autobiografiche da emigranti,  è un dramma molto intenso ambientato nell’aeroporto di Newark (N.Y).

La ballerina spagnola Elena (Bruna Cusi) e il fidanzato urbanista Diego (Alberto Ammann) sono diretti verso una nuova vita a Miami passando per New York. Diego teme di aver dimenticato il passaporto a casa: alla fine della loro avventura probabilmente vorrebbe averlo lasciato a casa. L’opera rappresenta un esempio di produzione con spese di location contenute, e un utilizzo ottimale delle risorse, tra cui le capacità interpretative degli artisti.

Il Punto focale del film è rappresentata da una tipologia di scrittura di notevole livello, in cui tutto è immaginato in proporzione e previsione di scene piene di suspense. L’opera riesce, soprattutto grazie a una scrittura molto ben strutturata, intensa, ricca di rimandi metalinguistici, a ricreare un testo che diventa il fulcro di tutta l’opera.

Anche le implicazioni sociali e la relativa critica, non sono da meno; infatti è incredibile come la situazione di una potenziale normale coppia possa trasformarsi in un dramma, emergono implicazioni etiche, sociali e addirittura razziali da più punti di vista. Infatti se da un lato notiamo la estrema severità della polizia di frontiera rispetto alle procedure di controllo, che nella realtà sono molto simili, dall’altra invece si snoda anche un’intricata storia d’amore in cui il legame affettivo della coppia viene messo in crisi da verità mai svelate.

Da una strana avventura di viaggio si passa in poche scene a un dramma di coppia con possibili tradimenti e segreti taciuti, non si capisce se per il bene o per opportunismo.

Molto intense le interpretazioni dei due protagonisti che riescono a rendere la tensione in maniera impeccabile: i due giovani immigrati  vengono perquisiti, in modo quasi terroristico tanto da spingere la suspense al limite e a capovolgere l’immagine iniziale di speranza e felicità di due giovani innamorati.

La coppia entusiasta di viaggiare verso Miami e trasferirsi definitivamente, non avrebbe mai potuto  immaginare che un viaggio fatto di speranze potesse rivelarsi un percorso ad ostacoli, che li costringe a rivedere la loro vita. I giochi psicologici e i tranelli dei poliziotti, sono elementi realistici che testimoniano come il film si svolga in buona parte in quella zona grigia, dove finiscono gli interrogatori legittimi e inizia il manuale di tortura dello Stato.

Un plauso va dato in particolare modo al montaggio ipercontrollato e molto preciso, che permette di creare un’atmosfera ossessiva e claustrofobica.

Le cose si intensificano quando la coppia viene portata all’agghiacciante “Ufficio di ispezione secondario” con l’arrivo dell’agente Vasquez (l’attrice dominicana Laura Gomez) che è, ironicamente, latina come Diego ed Elena. E ciò introduce un’ulteriore nota di complessità nei giochi di potere. Le continue indagini e le ripetizioni, le lusinghe e gli avvertimenti dell’agente Vasquez, perfettamente programmati per generare il massimo disturbo, presto frustrano Elena, che impreca in spagnolo, dimenticando che anche l’agente parla la sua lingua. Per un po’ l’interrogatorio continua in spagnolo. Ma Diego è stato un po’ troppo nervoso e ansioso fin dall’inizio. A differenza di Elena, che si sente chiaramente innocente fino a prova contraria, le sue reazioni sono più attenuate e caute. In modo inquietante, lo spettatore inizia a chiedersi se le cose potrebbero non essere come sembrano.

Upon Entry – L’arrivo potrebbe fungere da manuale nel porsi di fronte alle domande dei poliziotti americani, quando dovessero sconfinare e superare qualsiasi limite della privacy concessa dalla legislazione internazionale.

Ciò che è certo, è che i due registi alla loro opera di debutto ci rapiscono, rendendoci partecipi di una storia intensa sviluppata in soli 77 minuti in cui tremiamo, ci angosciamo e sentiamo la frustrazione e la paura dei protagonisti.

Al Cinema Barberini di Roma anteprima il 28 febbraio ore 12.30 
Nelle sale dal 1 febbraio 2024


Upon Entry – L’arrivo (La llegada) Regia: Alejandro Rojas, Juan Sebastián Vasquez; sceneggiatura: Alejandro Rojas, Juan Sebastián Vasquez; fotografia: Juan Sebastián Vasquez; montaggio: Emanuele Tiziani; interpreti: Alberto Ammann, Bruna Cusí, Laura Gómez, Ben Temple, Nuris Blu; produzione: Zabriskie Films, Basque Films, Sygnatia; origine: Spagna, 2022; durata: 77 minuti; distribuzione: EXIT Media.

 

 

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