Annette di Léos Carax

A qualche mese di distanza da Titane (https://close-up.info/?s=Titane) esce, sempre grazie all’impegno della distribuzione bolognese I Wonder, anche un altro film particolarmente atteso dai cinefili, francesi e non, Annette, film d’apertura nonché opera vincitrice della Migliore Regia al passato Festival di Cannes 2021. Ed è anche un doppio evento al tempo stesso, dato che il suo autore Léos Carax tornava a realizzare un film dai tempi ormai lontani di Holy Motors (2012, cfr. https://www.closeup-archivio.it/holy-motors). Inoltre, figlio d’arte di una critica e giornalista americana e di un giornalista franco americano, era predestinato prima o poi a varcare l’Atlantico ed ha infatti girato questo suo film, per la prima volta, negli Stati Uniti ed in lingua inglese.

Carax, il cui vero nome risponde a Alex Christophe Dupont, è noto per i tempi lunghissimi e la cura maniacale nella realizzazione delle sue opere, e per il carattere, oltre che schivo, estremamente puntiglioso. La sua carriera conta, in quasi quarant’anni dal debutto ventiquattrenne nel mitico, straordinario Boy Meets Girl (1984), soltanto sei film – dico sei compreso Annette – che hanno conosciuto tutti o quasi la loro Prima sulla Croisette, spesso con alterne fortune, in generale – perdonate l’estremizzazione -, amati alla follia  e difesi a spada tratta dai suoi numerosi ammiratori mentre, viceversa, sono stati poco considerati dal pubblico più mainstream.

Si tratta – l’avrà capito anche chi non ha mai visto prima un suo lavoro – di un autore piuttosto controverso che per di più qui ha affrontato un genere, il musical, da lui mai frequentato prima. O meglio la musica ha sempre giocato nel cinema di Léos Carax un ruolo decisivo ma mai, sinora, si era spinto su questo territorio tipicamente yankee, anche se il musical nella tradizione autoriale francese ha avuto, molto più che in altre cinematografie europee, un ruolo non del tutto secondario (pensiamo per esempio ad alcuni film di Jacques Demy).

Venendo ora al sodo, passiamo finalmente ad Annette che narra le alterne vicende di una coppia: lui (Adam Driver) un acido cabarettista comico di grande successo e lei (Marion Cotillard) una raffinata cantante d’opera altrettanto fortunata. Dopo essersi incontrati, innamorati e sposati a Los Angeles, non si sono più lasciati anche se le loro carriere subiscono delle parabole diverse a seguito di un evento da entrambi fortemente voluto: la nascita di una figlia, di nome Annette appunto, una bambina che si rivela presto avere dei doni molto speciali (ed è, infatti, anche rappresentata in modo particolare). Mentre la carriera di Ann decolla sempre di più, Henry a casa si prende spesso cura della piccola ma presto cominciano i guai nella coppia. Per farla breve e non rivelare troppo allo spettatore privandolo del piacere di seguire l’intreccio, l’uomo inizia ad avere problemi sul palcoscenico con i suoi show sempre più aspri e a risentire del successo crescente della moglie. Il che li porterà ad affrontare una difficile vacanza in tre in yacht dove eccetera, eccetera …

Anche per chi non è – come il sottoscritto – un grande amante del musical classico e moderno, Annette è un film che si segue con passione ed interesse, pur nelle sue due ore e mezzo. Va visto in ogni caso e lo si apprezza soprattutto quando, lasciando da parte gli strali critici contro la società dello spettacolo (non è cosa sua), Carax tocca le corde nella narrazione a lui più consone: quelle del romanticismo periglioso e dell’amour fou con delle conseguenze spesso devastanti.

Nell’affrontare tali temi con un afflato lirico e tragico insieme, e una messa in scena perturbante, si pone come un potente anello di continuità tra i grandi maestri della Nouvelle Vague, più anziani di lui di circa trent’anni e il cinema contemporaneo, dove porta almeno un po’ di varietà e una ventata di sano antirealismo. Poi la musica degli Sparks, pardon Ron Mael e Russell Mael, fa il resto oltre all’interpretazione dei due protagonisti, in cui brilla in modo particolare il versatile Adam Driver qui nel ruolo abbastanza impegnativo di comico/cantante. Lo rivedremo a breve sugli schermi italiani, in coppia con Lady Gaga, in un film molto atteso House of Gucci, per la regia di Ridley Scott (2021). Così per fare un paragone tra stili molto diversi ma intanto godiamoci  questo Carax.

In sala dal 18 novembre


Annette – Regia: Léos Carax; sceneggiatura: Ron Mael, Russell Mael; fotografia: Caroline Champetier; montaggio: Jean-Christophe Bouzy; musica: Ron Mael, Russell Mael; interpreti: Adam Driver, Marion Cotillard, Simon Helberg, Rebecca Dyson-Smith, Devyn McDowell, Wim Opbrouck, Russell Mael, Ron Mael, Kevin Van Doorslaer; produzione: CG Cinema, Tribus P Films; origine: Francia/USA/ Messico, 2021; durata: 141’; distribuzione: I Wonder Pictures.

 

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