Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri di Jonathan Goldstein e John Francis Daley

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Notizie preliminari sempre necessarie per chi frequenta come noi, solo in modo molto amatoriale, i territori della pop fantasy. Il notissimo gioco di ruolo Dungeons & Dragons (D&D) che l’anno prossimo taglierà il traguardo del mezzo secolo, aveva già dato vita all’inizio del terzo millennio – quando era all’apice delle vendite e costituiva oltre il 50% del mercato dei giochi venduti nel 2002 – ad una trilogia composta da Dungeons & Dragons – Che il gioco abbia inizio (2000) di Courtney Solomon a cui era seguita la produzione tv Dungeons and Dragons: Wrath of the Dragon God (2005, diretta da Gerry Lively) e poi nel 2012, sempre per la tv e sempre per la regia di Gerry Lively, Dungeons & Dragons: The Book of Vile Darkness Lively. A quanto si legge in giro sul web un discreto fallimento dell’operazione e quindi amen, capitolo chiuso. Ma solo all’apparenza, perché, carsicamente, a dieci anni di distanza circa dall’ultimo tentativo televisivo, dopo che lo sfruttamento cinematografico del franchise è passato alla Paramount Pictures a seguito di una lunga vertenza legale sui diritti del gioco di ruolo, è rinato infine questo grande reboot della saga che la ha rivoltata come un calzino rispetto ai tentativi di cui si è detto. E il deciso cambio di passo, oltre che tematicamente e paesaggisticamente – il film è stato girato a partire dall’aprile 2021 nei suggestivi scenari dell’Islanda e dell’Irlanda del Nord -, è avvenuto soprattutto a seguito della guida della costosa impresa passata nelle mani del duo registico Jonathan Goldstein e John Francis Daley, alla loro terza collaborazione dopo Come ti rovino le vacanze (2015) e Game Night – Indovina chi muore stasera? (2018).

La maga Sofina (Daisy Head)

Il film, allora, ha virato in modo esplicito in direzione della comicità dei personaggi e delle situazioni. O meglio l’ipotesi di fondo – certo non sbagliata sulla carta ma anche molto rischiosa – era quella di offrire un’opera fruibile non solo ai fan storici o meno del mondo favolistico di D&D ma anche allo spettatore generalista ignaro della storia che volesse addentrarsi nei territori della pop-fantasy per godersi un divertente prodotto d’intrattenimento. Seguendo, quindi, più o meno, per esempio la stessa strada della DC con Shazam! ovvero per dirla con le parole di Goldstein realizzare “un action-fantasy con molti elementi e personaggi comici che speriamo le persone possano apprezzare davvero”. Ci sono riusciti? Rispondiamo subito con un “ni” ma intanto aggiungiamo subito due necessarie righe di trama.

Capitanata dall’arpista Edgin Darvis che aveva cercato di rubare la mitica Tavoletta del Risveglio in grado di riportare in vita la moglie morta, una squadra di ladri diventati tali quasi per necessità viene arrestata grazie al tradimento di uno dei suoi componenti, il subdolo Forge Fletcher, aiutato dalla diabolica Maga Rossa Sofina (Daisy Head). Insieme alla sua compagna, la barbara Holga (Michelle Rodriguez), Edgin riesce a scappare di prigione, scoprendo sia l’inganno perpetrato ai suoi danni sia che l’ex amico fellone Forge, dopo aver ottenuto una posizione nobiliare nella città di Neverwinter, aveva adottato l’adorata figlia di lui, Kira (Chloe Coleman). In più cercando di metterla con l’inganno contro il padre che l’aveva cresciuto dopo la tragica morte della moglie, avvenuta per mano dei Maghi Rossi che si erano vendicati ritenendolo responsabile della requisizione dei loro tesori.
Per fermare i piani dei due cattivoni alleati per convenienza, Edgin e Holga si metteranno in viaggio alla ricerca di un elmo dagli straordinari poteri, in grado di annullare ogni sigillo magico. Ma, per compiere la non semplice impresa, avranno necessità della collaborazione di una squadra molto eterogenea di personaggi, aggiuntisi via via per strada, dal giovane e insicuro mago Simon (Justice Smith), alla bella Doric (Sophia Lillis), una druida “tiefling” o all’abile paladino Xenk (Regé-Jean Page). Quanto poi segue di magie, lotte e combattimenti allo spasimo sino alla ovvia e scontata conclusione, lo lasciamo facilmente intuire al lettore che ci ha letto sino a qui e che conosce meglio di noi i misteri e le caratteristiche del continente di Faerûn.

Cosa aggiungere? L’azione spettacolare e lo svolgersi degli eventi nell’universo dei Forgotten Realms e nella città di Neverwinter, con la sua immensa arena e la sua temibile fortezza, viene spesso rallentata dalle molte, forse troppe figure che affollano e intasano il film con le loro caratterizzazioni, i loro tic e le battute più o meno divertenti che fanno – senza menzionare, poi, altre minori creature fantastiche che appaiono e spariscono senza motivo e senza lasciare traccia alcuna, nel corso di una storia per altro lunghetta e frastagliata (134 minuti).

Malgrado, dunque, una gran ridda di mostri, creature malvagie e location di fantasia frutto del consueto mix tra medioevo e fantascienza, Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri si regge, tutto o quasi, sul duello attoriale tra il buon Edgin, simpaticamente reso da Chris Pine, e il villain di turno interpretato da uno volenteroso ma spaesato Hugh Grant che si forza di rendere credibile il suo paradossale e viscido personaggio. Insomma, in definitiva, pochino pochino da offrire sul piatto. Basterà a fare il successo del film? Chissà, forse il box office smentirà queste nostre pessimistiche impressioni.

In sala dal 29 marzo 2023


Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri (Dungeons & Dragons – Honor Among Thieves) Regia: John Francis Daley, Jonathan M. Goldstein; sceneggiatura: John Francis Daley, Jonathan M. Goldstein, Michael Gilio; fotografia: Barry Peterson; montaggio: Dan Lebental; musica: Lorne Balfe; scenografia: Ray Chan; interpreti: Chris Pine, Regé-Jean Page, Michelle Rodriguez, Hugh Grant, Justice Smith, Sophia Lillis, Chloe Coleman, Jason Wong, Daisy Head, Sophia Eleni, Bryan Larkin, Kenneth Collard; produzione: Allspark Pictures, Hasbro, Paramount Pictures, Sweetpea Entertainment, Vertigo Entertainment; origine: USA, 2023; durata: 134 minuti; distribuzione: Eagle Pictures /Paramount Pictures Italia

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