Erasmus a Gaza di Chiara Aversi e di Matteo Delbò al RIDF di Roma (Cinema Delle Provincie, 24 settembre – 1 ottobre)

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Presentato al nuovissimo Documentary International Roma Festival (RIDF, Cinema Delle Provincie, 24 settembre – 1 ottobre) diretto da Christian Carmosino e Emma Rossi Landi, il documentario Erasmus a Gaza, è una vera e propria sorpresa, sia per la tematica che per il protagonista, Riccardo un giovane di ventiquattro anni, laureando in medicina, alla prese con un evento straordinario: un Erasmus a Gaza. Questa esperienza cambia definitivamente la vita del ragazzo; i territori occupati infatti si rivelano subito essere pericolosi e nonostante la straordinaria accoglienza dei suoi nuovi amici e compagni di corso all’Università Islamica, Riccardo sente il peso di un luogo in cui il valore della vita, su cui lui basa i suoi studi, è continuamente messa in discussione dal lancio di bombe sui civili e da una costante instabilità politica.

Il giovane entra in crisi: ce lo mostra con una grande umanità la regia di Chiara Aversani e di Matteo Delbò, molto ben costruita, strutturata, senza mai perdere di realismo, nonostante l’ambiente in cui hanno girato, avrà costituito motivo di grandi paure e rischi. La situazione appare evidente nelle riprese, con cui la mdp mostra l’attesa dell’arrivo della bomba “grande”, preceduta da esplosioni minori, con un obiettivo di cui si sa ,approssimativamente, già quale parte del territorio potrà colpire.

Incredibile questa scena in cui Riccardo insieme ai suoi nuovi amici vive un’attesa frenetica, orribile, in cui niente è più fragile che la propria esistenza. Nonostante i pericoli e l’ambiente che odora di guerra, il giovane tuttavia viene affascinato e si appassiona a un popolo di prigionieri nella propria terra, che lottano con costanza e dedizione.

Le amicizie a Gaza sembrano per il neo-dottore una delle più straordinarie esperienze, lo vediamo mentre buca lo schermo con il suo viso provato e sodisfatto, di avere potuto sorprendersi di un mondo in cui i valori son ben altri rispetto a ciò che può realmente aver vissuto in Italia un “millenials” della sua età.

Riccardo rappresenta il nuovo mondo occidentale, che ne incontra un altro in conflitto da troppo tempo ormai, e lo fa con grazia, mettendo a disposizione la sua professionalità per una causa molto importante, di cui abbiamo sempre sentiamo parlare, senza tuttavia una concreta soluzione per poter mettere fine allo scempio di una guerra senza fine e logica.

Di Erasmus a Gaza e della sua regia si apprezza soprattutto lo sguardo innocente, di chi vede gli avvenimenti senza una mediazione televisiva, ma con gli occhi sconvolti di chiunque si trovi ad osservare per la prima volta l’occupazione e la guerra in interi territori civili.

 


Erasmus a Gaza – Regia e sceneggiatura: Chiara Aversani e Matteo Delbò;  fotografia: Matteo Delbò; montaggio: Antonio Labbro, Michele Stocco; produzione: Riccardo Chiattelli, Eva Fontanals per Arpa Films, Feltrinelli Real Cinema; origine: Italia/Spagna, 2021; durata: 88’.

 

 

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